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In quest’opera l’autrice mette
in risalto la propria immagine concreta, la quale in ogni poesia, diventa l’astratto
che la mette in comunicazione con il mondo.
Partendo da questo presupposto ella arriva ad analizzare i sentimenti e gli aspetti della vita che riguardano la quotidianità e la socialità di ogni individuo. La propria condizione la pone in uno
stato disarmonico nei confronti di se stessa e della propria fede, ma in armonia con il mondo e con la vita, i quali, seppur vessati giornalmente, non ne perdono la forza interiore: proprio come l’autrice...
Antonella Sergi nasce a Gagliano del Capo nel 1963.
Quando comincia a scrivere poesie è ancora una ragazzina che contesta già le ingiustizie del mondo.
A 20 anni lascia la facoltà di Economia e Commercio dell’ateneo Salentino, si sposa e si trasferisce a Roma.
Qui, a causa di un evento traumatico, perde il suo primo figlio. Si sposterà in seguito ad Oria (Br) e Casarano (Le) per tornare dopo quindici anni nel paese natìo. E’ madre di tre figlie, di cui l’ultima avuta a 39 anni e questa ha soltanto sette mesi quando le viene diagnosticato un tumore al seno. Affronta con coraggio una mastectomia e una serie di terapie, sembra avviarsi sulla strada della guarigione quando, dopo nemmeno cinque anni, scopre di avere metastasi alle ossa. Ha pubblicato nel 2010 la silloge poetica “Fra le braccia di Dio”, che si è classificato 5° al Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “Insieme nel Mondo 2011”, Savona e 2° nella sezione poesia mistica al Concorso Nazionale “Leandro Polverini 2011”, Anzio (Roma).
Partendo da questo presupposto ella arriva ad analizzare i sentimenti e gli aspetti della vita che riguardano la quotidianità e la socialità di ogni individuo. La propria condizione la pone in uno
stato disarmonico nei confronti di se stessa e della propria fede, ma in armonia con il mondo e con la vita, i quali, seppur vessati giornalmente, non ne perdono la forza interiore: proprio come l’autrice...
Antonella Sergi nasce a Gagliano del Capo nel 1963.
Quando comincia a scrivere poesie è ancora una ragazzina che contesta già le ingiustizie del mondo.
A 20 anni lascia la facoltà di Economia e Commercio dell’ateneo Salentino, si sposa e si trasferisce a Roma.
Qui, a causa di un evento traumatico, perde il suo primo figlio. Si sposterà in seguito ad Oria (Br) e Casarano (Le) per tornare dopo quindici anni nel paese natìo. E’ madre di tre figlie, di cui l’ultima avuta a 39 anni e questa ha soltanto sette mesi quando le viene diagnosticato un tumore al seno. Affronta con coraggio una mastectomia e una serie di terapie, sembra avviarsi sulla strada della guarigione quando, dopo nemmeno cinque anni, scopre di avere metastasi alle ossa. Ha pubblicato nel 2010 la silloge poetica “Fra le braccia di Dio”, che si è classificato 5° al Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “Insieme nel Mondo 2011”, Savona e 2° nella sezione poesia mistica al Concorso Nazionale “Leandro Polverini 2011”, Anzio (Roma).
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